Musica

[label SONUS]

[digital stream: Spotify | Apple Music | You Tube | Deezer]

[English portfolio – VIDA Art Management]

«…les claviers vaporeux de Sergio Chierici» (Didier Gonzales)

Nel panorama musicale internazionale, Sergio Chierici è una figura piuttosto singolare: definito dalla critica «multipotenziale», ha una formazione e una professionalità in grado di spaziare dalla musica antica all’avanguardia, dall’organo portativo al theremin, dalla filologia musicale all’informatica sperimentale.

Dopo i diplomi al conservatorio in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica e la Laurea in lettere con tesi in Storia della Musica all’Università di Pisa, Sergio Chierici ha seguito corsi e masterclass finalizzati alla massima preparazione in vari settori: tra questi,  l’organaria e la musicologia con Oscar Mischiati, la musica antica per organo con Luigi Ferdinando Tagliavini, il pianoforte concertistico con Guido Agosti e Paul Badura-Skoda, la teoria e prassi rinascimentale con Dirk Snellings e Diego Fratelli, fino ai numerosi corsi su tutte le tastiere antiche con Emilia Fadini, sua principale guida artistico-musicale. L’aspetto informatico e tecnologico, invece, è stato sviluppato fin dagli anni ’80 in ambito scolastico e professionale, e ratificato recentemente con i corsi all’Università di Roma di Giovanni Costantini.

Dopo la vittoria in alcuni concorsi, le strade artistiche di Sergio Chierici si sono ramificate. All’attività concertistica internazionale, da solista e in formazioni orchestrali e cameristiche, si è aggiunta la direzione di cori e ensemble vocali, a cominciare dal sestetto vocale L’EsaEnsemble, fondato nel 1996, e la nascita del Baschenis Ensemble La Spezia, specializzato in musica del primo Seicento, nel medesimo periodo. Accanto ai concerti, ha realizzato varie registrazioni radiofoniche e televisive, anche per la Rai. Le esibizioni musicali si caratterizzano per una raffinata ricerca sonora, e per una perfetta simbiosi tra espressività e ricerca, anche con una scelta di strumenti musicali originali o rari, come l’organo positivo, l’organo portativo, l’harmonium, la spinetta all’ottava, la symphonia, e, nell’elettronica, il theremin o i sintetizzatori analogici e digitali.

Attualmente, la principale attività è quella di compositore: i suoi brani vengono regolarmente proposti in concerto, e sono pubblicati, distribuiti ed eseguiti in tutto il mondo. Pur spaziando in generi e linguaggi differenti, dall’elettronica alla musica concreta, dal moderno contrappunto alla musica per teatro o performance, lo stile compositivo mette sempre a fuoco l’aspetto espressivo ed emozionale. La sua ultima produzione, Pensieri Semplici -musica d’ambiente per pianoforte, ha ottenuto un lusighiero successo di pubblico, e sono stati apprezzati anche i recenti lavori elettronici «Fama», «Inconsapevole amore portato dal vento» e «Leonardo da Vinci: Sounds from the Beyond», e gli album di musica organistica inedita «Suoni nel vento».

Nella musicologia, Sergio Chierici ha approfondito in particolare l’organaria e la storia dei teatri: suoi articoli sono apparsi in importanti riviste del settore (Nuova Rivista Italiana di Musicologia, Informazione Organistica, Philomusica, Arte Organaria Italiana, La Nuova Eroica, ecc.) o in singoli volumi; è inoltre fondatore della rivista Organi Liguri.

Importante è l’attività di tutela degli strumenti musicali: è infatti collaboratore dell’ICCD, l’stituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura a Roma, per la redazione delle schede SMO (Strumenti musicali -organo) ed SM (Strumenti Musicali). Su questi argomenti ha svolto corsi specifici, anche all’Università di Cremona e a Roma presso la CEI, come formatore dei catalogatori di organi italiani; ha anche un incarico dell’ICCD di controllo nazionale delle immissioni delle schede di catalogo di tutta Italia. Ricopre l’incarico di ispettore onorario per la Soprintendenza di Lucca in merito agli organi storici di Lucca e Massa Carrara e fa parte della Commissione per la Tutela degli Organi Storici della Soprintendenza di Genova.

Sempre presso la Facoltà di Musicologia di Cremona, che gli ha conferito il titolo accademico di “Cultore delle materie di Organologia musicale e di Conservazione e restauro degli strumenti musicali”, ha svolto corsi sull’organo portativo medievale, poi replicati al Museo degli Strumenti Musicali di Roma e in altre istituzioni. Su questo strumento ha effettuato ricerche teoriche e pratiche, in parte confluite nel sito portativo.it, a partire dalla metà degli anni ’90.

Nelle principali piattaforme di musica digitale sono pubblicate le produzioni  realizzate principalmente per l’etichetta Sonus di EMA Vinci (Firenze), ma anche per altre importanti case discografiche. Le registrazioni riguardano sia proprie composizioni edite (musica contemporanea ed elettronica, musica per organo e organo con voce, lied e canzoni voce e pianoforte, composizioni per pianoforte solo) che brani di musica antica e classica. Molte altre produzioni sono attualmente in preparazione.

La professionalità di Sergio Chierici non si esaurisce in queste brevi note: al momento è docente di Tecnologie Musicali, Organo e Storia della Musica, è stato docente di Lingua e Lettere italiane e Storia, è direttore della Biblioteca del Liceo Musicale della Spezia, ma è anche giornalista a Roma e Torino, con specializzazione in design automobilistico, e informatico professionista. Ha pubblicato le raccolte di poesia «Lievi canti dell’anima» e «Rosa d’incanto».

___

Sergio Chierici – Wikipedia

DISCOGRAFIA

SONUS [by EMA Vinci Records – L&C]
Discografia dell’etichetta ripartita per categorie

| Classic | Avantgarde | Ambient | Alternative |

________________________________________________________________________

Discografia in ordine cronologico

IRA
Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, elettronica

Formato: Singolo digitale
©2024 Sonus Avantgarde [by EMA Vinci]

Ira, composizione numerica che prosegue il discorso già intrapreso con Fama, nasce da questa poesia, scritta da Sergio Chierici e pubblicata nel n. 10 della rivista “La Nuova Eroica” (La Spezia, 2023).

Se mai fossi capace di osservarmi
nel fumo del tormento,
nell’ombra dei sospiri,
mi sembrerebbe
inciso nella mente
un ferro incandescente,
e nel lamento
le grida e il nocimento.

Ma nel cinereo fumo del pensiero
nel grigio malinteso,
nell’oltremodo perso,
ci accorgeremmo
di un rivolo sospeso,
assurdamente illeso,
e nel tuo viso
la piega di un sorriso.

Il testo costituisce la base formale della musica, così come l’immagine della copertina, fuoco e lampi nel buio, solcati da una sottilissima luce bianca.

Il contenuto è elettronico e sperimentale, nel solco della tradizione più classica, e il concetto di Ira si è evoluto e attualizzato, rappresentando il passaggio tra guerra e pace, tra contrasti e risoluzione dei conflitti, anche interiori. Ecco quindi una prima parte con i 12 suoni della scala cromatica eseguiti contemporaneamente, e colpi e spari di guerra, una melodia che fa presagire un passaggio verso la serenità, e un corale orchestrale conclusivo, chiuso da una campana che ricorda per suono e intensità quella di Rovereto, costruita con il metallo fuso delle armi da guerra.

Ira (“Wrath”), a numerical composition that continues the discourse already undertaken with Fama (“Fame”), is born from this poem, written by Sergio Chierici and published in issue no. 10 of the magazine ‘La Nuova Eroica’ (La Spezia, Italy, 2023).

If I were ever able to observe myself
in the smoke of torment,
in the shadow of sighs,
it would seem to me
etched in the mind
a red-hot iron,
and in the lament
the cries and the harm.

But in the ashen smoke of thought
in the grey misunderstanding,
in the overly lost,
we would realize
of a suspended stream,
absurdly unharmed,
and in your face
the fold of a smile.

The text forms the basis of the music, as well as the image on the cover, fire and flashes in the dark, crossed by a very thin white light.

The content is electronic and experimental, in the vein of the most classic tradition, and the concept of “Wrath” has evolved and been updated, representing the transition between war and peace, contrasts and the resolution of conflicts, even internal ones. Hence, a first part with the 12 sounds of the chromatic scale performed simultaneously, and shots and gunfire of war, a melody that foreshadows a transition towards the resolution of conflicts, and a final orchestral chorale, closed by a bell that recalls in sound and intensity that of Rovereto (Trento, Italy), built with the melted metal of war weapons.

Tracce:

  1. Ira 4:42

Copertina di Sergio Chierici
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Contrasti per Organo
Composizioni antiche su due organi storici di Pontremoli
Autori: Girolamo Frescobaldi, Luzzasco Luzzaschi, Johann Jacob Froberger, Bernardo Pasquini, Giovanni Salvatore, Domenico Zipoli
Esecutori: Sergio Chierici, organi storici

Formato: Album digitale
©2023 Sonus Classic [by EMA Vinci]

This album has a double meaning. On the one hand, the “Contrasts”, i.e. ancient works by different old authors – even if in some way connected -, who however engage in similar types of compositions, varied over time and space. This idea was developed several times in concert, varying from time to time based on the organs played. On the other the real “voice” of two ancient instruments from the 18th century, in two churches in the city of Pontremoli (Massa-Carrara, Tuscany, Italy): the anonymous organ of the oratory of Santa Maria Immacolata ad Nives, called Nostra Donna (ND), rebuilt by Glauco Ghilardi according to the tuning, temperaments and measurements of the time, and the organ by Domenico Andrea Boschini di Viadana from 1746 in the church of San Giovanni e Colombano, or San Francesco (SF), recently restored by Andrea Pinchi, in which you can also listen to the reconstruction of a Tromba register, arranged like a Brustwerk behind the keyboard in a separate windchest, or the characteristic Uccelliera register.

The performance of the pieces, differentiated by the types of ancient instruments, highlights two characteristics of Sergio Chierici: the organ building expertise, deepened with the Honorary Inspectorate in the areas of Lucca and Massa-Carrara and with the cataloging and volume on historical organs, and lessons on Italian music held with famous teachers, such as Luigi Ferdinando Tagliavini, Oscar Mischiati, Letizia Romiti, Mario Verdicchio, and Emilia Fadini. In particular, the variations on the refrains of the Variationi sopra l’Aria di Monica are precisely an exercise developed, and then played in concert, during the in-depth studies on ancient keyboards in Emilia Fadini’s famous courses, when she was director of the ancient music department of the Scuola Musicale di Milano.

L’album ha una doppia valenza. Da una parte, i “Contrasti”, cioè opere di autori diversi dell’antichità -anche se in qualche modo collegati-, che si cimentano però in tipologie simili di composizioni, variate nel tempo e nello spazio. Questa idea è stata sviluppata più volte in concerto, variando di volta in volta sulla base degli organi suonati. Dall’altra, appunto, la voce di due strumenti antichi del XVIII secolo, in altrettante chiese della città di Pontremoli (provincia di Massa-Carrara, Toscana, Italia): l’organo anonimo dell’oratorio di Santa Maria Immacolata ad Nives, detta Nostra Donna (ND), ricostruito da Glauco Ghilardi secondo accordatura, temperamenti e misure dell’epoca, e l’organo di Domenico Andrea Boschini di Viadana del 1746 della chiesa di San Giovanni e Colombano, già San Francesco (SF), recentemente restaurato da Andrea Pinchi, nel quale si può ascoltare anche la ricostruzione di un registro di Tromba, disposta a guisa di Brustwerk dietro la tastiera in un somiere separato, o il caratteristico registro di Uccelliera.

L’esecuzione dei brani, differenziati per le differenti tipologie di strumenti antichi, mette in luce due caratteristiche di Sergio Chierici: la competenza organaria, approfondita con l’Ispettorato Onorario proprio nelle zone di Lucca e Massa-Carrara e con la catalogazione e il volume sugli organi storici, e le lezioni sulla musica italiana tenute con celebri insegnanti, come Luigi Ferdinando Tagliavini, Oscar Mischiati, Letizia Romiti, Mario Verdicchio ed Emilia Fadini. In particolare, le varianti sui ritornelli delle Variazioni sopra l’Aria di Monica sono proprio un esercizio sviluppato, e poi suonato in concerto, durante gli approfondimenti sulle tastiere antiche nei celebri corsi di Emilia Fadini, quando era direttrice del dipartimento di musica antica della Scuola Musicale di Milano.

1 Girolamo Frescobaldi, Toccata III in G Minor, F 2.03 (SF) 4:33
Toccate e Partite d’Intavolatura di Cimbalo di Girolamo Frescobaldi organista di S. Pietro di Roma, Libro Primo

2 Luzzasco Luzzaschi, Toccata del quarto tono in E Minor (SF) 2:15
Il Transilvano

3 Johann Jacob Froberger, Toccata III in G Major, FbWV 103 (ND) 3:59
Libro secondo di toccate, fantasie, canzone, allemande, courante, sarabande, gigue et altre partite

4 Bernardo Pasquini, Toccata del Secondo Tono in G Minor, IBP 13 (ND) 2:01
Manoscritto MSDD53 Biblioteca del Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna

5 Girolamo Frescobaldi, Canzona IV in F Major, F 3.16 (SF) 4:00
Il Secondo Libro di Toccate, Canzone, Versi d’Hinni Magnificat, Gagliarde, Correnti et altre Partite d’Intavolatura di Cimbalo et Organo di Girolamo Frescobaldi organista in S. Pietro di Roma

6 Giovanni Salvatore, Durezze e Ligature in F Major (SF) 2:07

7 Domenico Zipoli, All’Elevazione in C Major, Op. 1 (ND) 3:20
Sonate d’Involatura per Organo e Cimbalo

8 Johann Jacob Froberger, Ricercare IV in C Major, FbWV 404 (ND) 3:19
Libro secondo di toccate, fantasie, canzone, allemande, courante, sarabande, gigue et altre partite

9 Bernardo Pasquini, Ricercare p.° 2.° Tuono in G Minor (ND) 2:39
Manoscritto MSDD53 Biblioteca del Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna

10 Girolamo Frescobaldi, Partite sopra la Monica in G Minor, F 2.14 (SF) 10:00
Toccate e Partite d’Intavolatura di Cimbalo di Girolamo Frescobaldi organista di S. Pietro di Roma, Libro Primo

11 Bernardo Pasquini, Partite diversi di follia in D Minor, IBP 6 (SF) 8:46

12 Domenico Zipoli, Suite I (Preludio, Corrente, Aria, Gavotta) in B Minor, Op. 1 (ND) 9:39
Sonate d’Involatura per Organo e Cimbalo

13 Domenico Zipoli, Suite II (Preludio, Corrente, Sarabanda, Giga) in G Minor, Op. 1 (SF) 9:41
Sonate d’Involatura per Organo e Cimbalo

14 Domenico Zipoli, Pastorale in C Major, Op. 1 (SF) 3:16
Sonate d’Involatura per Organo e Cimbalo

Copertina e fotografie di Sergio Chierici

Registrato da Sergio Chierici e Anna Caprioli nelle chiese dei Santi Giovanni e Colombano (già S. Francesco) e S. Maria Immacolata Ad Nives (Nostra Donna) in Pontremoli e mixato presso ArtisImago

Grazie a Don Pietro Pratolongo

Frammenti
Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Album digitale
©2023 Sonus Classic [by EMA Vinci]

Frammenti is actually a two-sided album, in the name of continuity. The first and last tracks belong to a small and almost ambient couplet, written in 1986 and, despite its extreme simplicity, very analytical in its writing. The 10 central compositions instead belong to a new collection of fragments, composed in 2020 starting from the life of a famous Italian artist of the twentieth century, but then moving elsewhere. Not everything is dissonant, or free-rhythm: for example, the melody appears, which is actually a specific series on some letters, with the application of contrapuntal procedures. The fragments are imagined as rapid recordings of the soundtrack of a biography, captured over time: the episodes are very short, according to the philosophy of Epigrammi or Bagatelle, but overall they have a well-defined identity, both sonic and stylistic.

Frammenti è in realtà un album a due facce, nel segno della continuità. Il primo e l’ultimo brano appartengono a un distico di piccole dimensioni e quasi d’ambiente, scritto nel 1986 e, pur nell’estrema semplicità, molto analitico nella scrittura. I 10 brani centrali appartengono invece ad una nuova raccolta di frammenti, composta nel 2020 partendo dalla vita di un celebre artista italiano del Novecento, ma muovendosi poi altrove. Non tutto è dissonante, o a ritmo libero: ad esempio, compare la melodia, che è in realtà una serie specifica su alcune lettere, con l’applicazione di procedimenti contrappuntistici. I frammenti sono immaginati come rapide registrazioni della colonna sonora di una biografia, catturate nel corso del tempo: gli episodi sono molto brevi, secondo la filosofia degli Epigrammi o delle Bagatelle, ma nel complesso hanno una ben definita identità, sonora e stilistica.

1 Preludio Agitato (1986) 1:21
2 Parigi 1906 (2020) 1:32
3 Timido irruente (2020) 1:27
4 Collera intensa (2020) 0:54
5 Ritratto breve (2020) 1:25
6 Vivido colore (2020) 1:15
7 Limite ardito (2020) 1:34
8 Infermità occulta (2020) 1:46
9 Per J (2020) 2:19
10 Estrema vicinanza (2020) 2:47
11 Ultimo romantico (2020) 2:34
12 Finale tranquillo (1986) 1:16

Copertina di Sergio Chierici da una fotografia di Anna Caprioli

Registrato da Sergio Chierici e mixato presso ArtisImago

The Blue Bird
Elaborazione strumentale per Pianoforte e Theremin

Autore: Sir Charles Villiers Stanford (1852-1924)
Esecutori: Sergio Chierici, elaborazione, pianoforte, theremin

Formato: Singolo digitale
©2022 Sonus Classic [by EMA Vinci]

The Blue Bird è originariamente una canzone profana (le cosiddette “part-song”) composta nel 1910 dal musicista anglo-irlandese Sir Charles Villiers Stanford (1861-1907). Il testo originario è il poema L’Oisau Bleu, scritto da Mary Elizabeth Coleridge, che descrive il volo di un uccello dalle piume blu sopra un lago. Un brano dalla forte carica poetica ed emozionale, che nella versione iniziale è scritto per quattro voci corali e una melodia al soprano. Nella trascrizione strumentale di Sergio Chierici, invece, le parti corali si trasformano in una sezione pianistica, mentre la parte solistica è affidata ad un Theremin, strumento musicale elettronico ideato da Leon Theremin sviluppato nella prima metà del secolo, ma oggi in piena riscoperta in vari generi musicali, anche classici. Il risultato è una singolare fusione tra romanticismo e modernità, ancora una volta con una profonda attenzione verso la ricerca, il dialogo e l’equilibrio dei suoni.

The Blue Bird is originally a secular song (the so-called “part-songs”) composed in 1910 by the Anglo-Irish musician Sir Charles Villiers Stanford (1861-1907). The original text is the poem L’Oisau Bleu, written by Mary Elizabeth Coleridge, which describes the flight of a blue-feathered bird over a lake. A piece with a strong poetic and emotional charge, which in the initial version is written for four choral voices and a soprano melody. In the instrumental transcription by Sergio Chierici, however, the choral parts are transformed into a piano section, while the solo part is played by a Theremin, an electronic musical instrument invented by Leon Theremin developed in the first half of the century, but today in full rediscovery in various musical genres, including classical ones. The result is a singular fusion of romanticism and modernity, once again with a deep focus on research, dialogue and the balance of sounds.

1 – The Blue Bird 3:22

Copertina di Sergio Chierici

Registrato da Sergio Chierici e mixato presso ArtisImago

PensieriSemplici

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Album digitale
©2022 Sonus Ambient [by EMA Vinci]

In the Sonus Ambient series by Sergio Chierici, to which belong piano solo pieces as soundtracks and famous or original tangos, the first collection of unpublished ambient pieces could not be missing. The context is that of Sonus Red, dedicated to non-classical music (Ambient & Alternative), but the inspirations are various, from Satie to ambient and living room music of the twentieth century, with a hint of jazz improvisation, all in a short essential form, even if not exactly minimalist, and somitimes in a four-handed version. They are “Pensieri Semplici”, Simple Thoughts, written in distant moments in time, full of meanings partly attributable to the titles, partly to memories and exciting sensations.

Nella collana Sonus Ambient di Sergio Chierici, alla quale appartengono brani per piano solo come colonne sonore e tanghi celebri o originali, non poteva mancare la prima raccolta di brani inediti d’ambiente. Il contesto è quello di Sonus Red, dedicato alla musica non classica, ma le ispirazioni sono diverse, da Satie alla musica d’ambiente e da salotto  del Novecento, con un pizzico di improvvisazione jazz, il tutto in forma breve essenziale, anche se non esattamente minimalista, anche in versione a quattro mani. Sono pensieri semplici, insomma, scritti in momenti distanti nel tempo, carichi di significati in parte ricollegabili ai titoli, in parte a ricordi e sensazioni emozionanti.

1 Prossimo universo [4 mani] 2:58
2 Abbraccio [4 mani] 2:16
3 Volo disteso 2:07
4 Luci di fiamma 2:10
5 Il colore dell’aria 2:53
6 Il soffio dei desideri 1:55
7 Ventisette rose 3:10
8 Ve n’erano ai vostri tempi? [4 mani] 1:27
9 Eclissi 2:01
10 Prati e stelle 2:13
11 Coniglio lunare 3:38
12 Dal mare al vento 2:10
13 Svanire 3:33
14 Fresca sorgente 2:09

extra track:
15 I miss you Kate 3:10

«Il soffio dei desideri» ispirato all’omonima poesia di Arianna di Presa
Copertina di Elena Ferrari @icoloridiella
Registrato da Sergio Chierici e mixato presso ArtisImago

Suoni nel vento [2]
Composizioni per organo, mottetti per soprano e organo 2013-2021

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Donata Zaghis, soprano (mottetti); Sergio Chierici, organo, programmazione (Preghiera estesa)

Formato: Album digitale
©2021 Sonus Classic [by EMA Vinci]

A nove anni dalla pubblicazione del volume Suoni nel vento dei ricordi, questo Suoni nel vento [2] ne prosegue gli intenti, raccogliendo ancora una volta il ricordo di composizioni per organo nate in occasione di specifici concerti, in Italia e all’estero. Lo stile delle composizioni mantiene grosso modo quello delle precedenti, unendo un linguaggio abbastanza coerente alle esigenze specifiche di programmazione. In più, Suoni nel vento è diventato anche un progetto concertistico, unendo la bella voce di Donata Zaghis all’impiego di organi a canne di varia tipologia, dai positivi in legno fino a strumenti di maggiori dimensioni, riadattando di volta in volta le parti alle diverse situazioni tecniche e sonore. Il brano di chiusura, invece, è una nuova tappa nell’ambito delle composizioni elettroniche contemporanee, realizzata interamente in studio. Come per l’album precedente, anche in questo caso ciascuno dei brani è associato a ricordi e situazioni effettive, ed quindi portatore di una singolare carica emotiva.

About nine years after the publication of the volume “Suoni nel vento dei ricordi”, this “Suoni nel vento [2]” continues its intentions, once again collecting the memory of organ compositions born for specific concerts, in Italy and abroad. The style of the compositions roughly maintains that of the previous ones, combining a fairly consistent language with specific programming needs. In addition, Suoni nel vento has also become a concert project, combining the beautiful voice of Donata Zaghis with the use of various types of pipe organs, from wooden positives to larger instruments, re-adapting the parts from time to time. The closing piece, on the other hand, is a new stage in the field of contemporary electronic compositions, made entirely in the studio. As with the previous album, also in this case each of the songs is associated with memories and actual situations, and therefore bears a singular emotional charge.

1 – Ad Te levavi oculos meos (La Spezia, 2013), organo 2:24
2 – Cantate Domino, Mottetto (Sarzana, 2016), soprano e organo 3:21
3 – Laetentur Caeli (Sarzana, 2018), organo 2:08
4 – Ave Verum, Mottetto (Sarzana, 2016), soprano e organo 4:05
5 – Corale (La Spezia, 1986), organo 2:31
6 – Spiritus Viennensis, Ricercare (Vienna, 2019), organo 2:05
7 – Jubilate Deo, Mottetto (Sarzana, 2016), soprano, organo 2:00
8 – Laudate Dominum (Ottobeuren, 2016), organo 6:32
9 – Preghiera estesa (La Spezia, 2021), elaborazione elettronica per voce e computer 2:51

Copertina di Sergio Chierici

Registrato da Sergio Chierici e mixato presso ArtisImago

FAMA
Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, elettronica

Formato: Singolo
©2021 EMA Vinci Records

Fama è una divinità dell’antica Roma, annunciatrice e messaggera di Giove e personificazione della voce pubblica. Come divinità allegorica, è più legata alle descrizioni dei poeti, come Virgilio (Eneide) e Ovidio (Metamorfosi), più che alla credenza popolare.

Virgilio la immagina come un mostro figlia di Titano e della Terra, adirata per la morte dei giganti fratelli Ceo ed Encelado; velocissima, ha ali piene di occhi, orecchie, bocche e lingue. Ovidio la colloca al centro del mondo, sulla cima di un monte, in un edificio di bronzo sonoro dalle numerose porte e finestre sempre aperte, dove riecheggiavano tutti i vocaboli, anche se appena bisbigliati.

Nell’iconografia successiva è raffigurata spesso come una donna alata, rappresentata in atto di suonare due trombe, una per la verità, l’altra per la menzogna: questa è l’immagine di riferimento, riproposta anche nella copertina del brano.

Come raffigurazione musicale di questi concetti è nato Fama, composizione numerica che utilizza numerosi artifici elettronici, ma anche omaggi al passato come gli acrostici musicali, o l’impiego anche di temperamenti antichi.

Fama is a divinity of ancient Rome, herald and messenger of Jupiter and personification of the public voice. As an allegorical deity, she is more present in the descriptions of poets, such as Virgil (Aeneid) and Ovid (Metamorphosis), rather than popular belief.

Virgil imagines her as a monster daughter of Titan and of the Earth, angry at the death of the giant brothers Ceo and Enceladus; she is very fast, she has wings full of eyes, ears, mouths and tongues. Ovid places Fama in the center of the world, on the top of a mountain, in a bronze building with numerous doors and windows that are always open, where all the words echoed, even if they were barely whispered.

In the subsequent iconography she is often depicted as a winged woman, represented in the act of playing two trumpets, one for the truth, the other for the lie: this is the reference image, also featured on the cover of the publication.

Fama was born as a musical representation of these concepts, a digital composition that uses numerous electronic devices, but also tributes to the past such as musical acrostics, or ancient temperaments.

Tracce:

  1. Fama 5:08

Copertina di Sergio Chierici
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Inconsapevole amore portato dal vento
Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici: elaborazione elettronica, Theremini, Yamaha Reface CS

Formato: EP
©2020 EMA Vinci Records

Quattro quadri elettronici con theremini e musica digitale per dipingere altrettanti concetti: l’inconsapevolezza, l’amore, il trasporto, e il vento carico di particelle disordinate, microscopiche ed eterne.

Four electronic paintings with theremini and digital music to paint as many concepts: unawareness, love, transport, and the wind full of disordered, microscopic and eternal particles.

Tracce:

  1. Inconsapevole 3.01
  2. Amore 2.55
  3. Portato dal 2.56
  4. Vento 3.08

Copertina di Sergio Chierici
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago
Grazie…

12 Epigrammi (1981)
Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale contenente più sezioni
©2020 EMA Vinci Records, label Sonus

12 Epigrammi è una composizione per pianoforte che si ricollega ad alcune delle numerose idee giovanili (è stata composta all’età di 14 anni), insieme alle già pubblicate Suite (1981) e Bagatelle (1986). Il principio era di immaginare una musica pianistica classica degli anni 2000: relativamente semplice e con impianto quasi tonale, è una sequenza di 12 frammenti, come la lettura di  epigrammi di epoche diverse incastonati in una parete; non quindi brani singoli, ma un brano unico da eseguirsi senza interruzioni. Si immaginava che alcune dissonanze o certi ascolti armonici propri della musica contemporanea sarebbero state meglio assimilate dal pubblico se non eccessivamente lunghe, pensando (come in parte sta accadendo) che la capacità di concentrazione si sarebbe ridotta con l’aumento dei ritmi dell’esistenza. Formalmente vengono poi applicate le regole dei canoni pre-classici.

12 Epigrammi is a piano composition that relates to some of the many youthful ideas (it was composed at the age of 14), together with the already published Suites (1981) and Bagatelle (1986). The principle was to imagine classical piano music from the 2000s: relatively simple and with an almost tonal structure, it is a sequence of 12 fragments, such as reading epigrams from different eras set in a wall; therefore not single tracks, but a single track to be performed without interruptions. It was imagined that some dissonances or certain harmonic listening of contemporary music would have been better assimilated by the public if not excessively long, imagining (as in part it is happening) that the ability to concentrate would decrease with the increase in the rhythms of existence. The rules of the pre-classic «canoni» are then applied.

Tracce:
1- 12 Epigrammi 6.53

Copertina di Sergio Chierici
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Wasserklavier
(Encore n. 3)
Autore: Luciano Berio (1925-2003)
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2020 EMA Vinci Records, label Sonus

Una pagina ormai notissima di uno dei più celebrati compositori italiani del secondo Novecento, Luciano Berio: Wasserklavier. Inserito nel contesto di un gruppo più ampio di brani pianistici, ma in realtà dotato di una sua autonomia espressiva, esiste anche in versione per due pianoforti, e fu dedicato nel 1965 ad Antonio Ballista, che ebbe un ruolo importante nella diffusione della musica contemporanea per pianoforte.

A well-known page by one of the most celebrated Italian composers of the late twentieth century, Luciano Berio: Wasserklavier. Inserted in the context of a larger group of piano pieces, but also endowed with its own expressive autonomy, it also exists in a version for two pianos, and was dedicated in 1965 to Antonio Ballista, who had an important role in the diffusion of contemporary music for piano.

Tracce:
1- Wasserklavier 2.12

Copertina: elaborazione grafica di Sergio Chierici
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Leonardo

Leonardo da Vinci: Sounds from the Beyond
electronic stage music for the theater piece «Leonardo da Vinci: Testimonianze dall’Aldilà» by Enzo Masci

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici

Formato: Album digitale
©2019 Sonus – L&C – EMA Vinci

La raccolta “Leonardo di Vinci: Suoni dall’Aldilà” contiene la musica elettronica scritta da Sergio Chierici per lo spettacolo teatrale “Leonardo da Vinci: Testimonianze dall’Aldilà”, con testi e regia di Enzo Masci, nata per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo. Nello spettacolo, che comprende anche musiche antiche dell’epoca, Leonardo si racconta attraverso un dialogo immaginario con il suo pupillo Francesco Melzi e ripercorrendo le sue vicende terrene: ne emerge un uomo inquieto e visionario che scruta il mondo dalla sua particolare lente di ingrandimento in un periodo tra i più fertili della storia dell’uomo, Il Rinascimento. Le musiche elettroniche che commentano le scene sono ora evocative, ora più vicine a ritmi e modi rinascimentali, utilizzando però nuove sonorità o strumenti dell’elettronica storica, procedimenti contrappuntistici e un singolare tema costruito sulle lettere del nome “Leonardo”, ripreso in diversi brani.

The “Leonardo di Vinci: Sounds from the Beyond” digital album contains electronic music written by Sergio Chierici for the theatrical performance “Leonardo da Vinci: Testimonianze dall’Aldilà”, with texts and direction by Enzo Masci, for the celebration of 500 years since the death of Leonardo. In the show, which also includes ancient music of the time, Leonardo describes himself through an imaginary dialogue with his pupil Francesco Melzi and retracing his earthly events: a restless and visionary man emerges, who scrutinizes the world from his particular magnifying glass in one of the most fertile periods in human history, the Renaissance. The electronic music that comments on the scenes are now evocative, now closer to renaissance rhythms and modes, but using new sounds or instruments of historical electronics, contrapuntal procedures and a original theme built on the letters of the name “Leonardo”, reproduced in different passages.

Tracce:
1- Invettiva 3.00
2- Dipinto 3.09
3- Corti 3.03
4- Scienza 2.30
5- Pittura 3.13
6- Congiura 2.58
7- Famiglia 2.39
8- Regnanti 2.39
9- Volo 3.09
10- Francia ed Epilogo 3.00

Copertina: elaborazione grafica di Sergio Chierici
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Piano Feeling

Piano Feeling

Autori: Sergio Chierici, Frédéric Chopin (1810-1849), Luigi Cortese (1899-1976), Morten Johannes Lauridsen (1943), Franz Liszt (1811-1886), Giacomo Puccini (1858-1924), Sydney Smith (1839-1889), Igor Stravinsky (1882–1971), Eric Whitacre (1970)
Esecutori: Sergio Chierici

Formato: Album digitale
©2019 Sonus – L&C

Una raccolta degli ultimi singoli pianistici eseguiti da Sergio Chierici e pubblicati dal 2014 al 2019 per l’etichetta Sonus e le edizioni EMA Vinci, con l’aggiunta di due brani di Igor Stravinsky: l’Andante dai Five Easy Pieces -realizzato con sovrapposizione di tracce- e la trascrizione per pianoforte dell’Ave Maria a 4 voci miste (1934). Il titolo, Piano Feelings, indica che la scelta dei brani della raccolta proviene sostanzialmente dalla ricerca di emozioni sonore.

A collection of the last single pianos performed by Sergio Chierici and published from 2014 to 2019 for the Sonus label and the EMA Vinci editions, with the addition of two pieces by Igor Stravinsky: the Andante from Five Easy Pieces – created with overlapping traces – and the piano transcription of the Ave Maria for 4 mixed voices (1934). The title, Piano Feelings, means that the collection comes essentially from sound emotions.

Tracce:
1- Stravinsky, Andante, da Five Easy Pieces (4 mani)
2- Whitacre, Sleep
3- Lauridsen, La rose complète
4- Smith, Con amore
5- Chopin, Nocturne op. 9 n. 2
6- Liszt, Consolation n.1 S.172
7- Puccini, Foglio d’album in Sib maggiore SC81
8- Cortese, Barcarola op. 23
9- Chierici, Partite diatoniche
10- Stravinsky, Ave Maria

Copertina di Sergio Chierici
Registrato e remixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

viaggio

Viaggio nel cosmo
Progressive Electronic (1985)

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici

Formato: Album digitale da nastro originale
©2019 Sonus

Anticipando di qualche anno la suite Sisma, Viaggio nel cosmo potrebbe considerarsi l’antenato sperimentale della categoria del Progressive Electronic di quel periodo. Con voluta semplicità di mezzi, prevalentemente drum machine analogiche, home computer con accessori collegati e primissimi strumenti domestici digitali, con Viaggio nel cosmo inizia l’idea di concepire una musica all’avanguardia per un’utenza trasversale del XXI secolo, partendo dalla musica progressive e sperimentale degli anni ’70-’80: musica concreta, “collage” sonori, brani e voci rovesciate, tempi accelerati o rallentati, trasmissioni radiofoniche, e altri suoni, con sperimentazioni su generi differenti, dall’elettronica pura al prog ritmico. La registrazione è citata nel materiale del progetto “La città in musica“, proposto dal Comune della Spezia.

A few years ahead of the Sisma suite, Viaggio nel cosmo could be considered the experimental ancestor of the “Progressive Electronic” category of that period. With intentional simplicity of instruments, predominantly analog drum machines, home computers with connected accessories and the very first digital domestic keyboards, with Viaggio nel cosmo begins the idea of conceiving an advanced music for cross-sectional listeners of the XXI century, starting from progressive and experimental music of the years ’70 -’80: concrete music, sound “collages”, inverted melodies and voices, accelerated or slowed-down times, radio broadcasts, and other sounds, with experiments on different genres, from pure electronics to rhythmic prog. The recording is mentioned in the material of the project “The city in music”, presented by the Municipality of La Spezia.

Tracce:
1- Risveglio dissueto 1:36
2- Deaumbulando 1:54
3- Giostra medievale 1:17
4- Il prode cavaliere 2:12
5- Stormo di atomi 0:57
6- Fuga repentina 1:55
7- Eiryk 1:18
8- Kyrie electrikon 2:07
9- Giovani che suonano 3:26
10- Sala giochi 0:51
11- Alienazione domestica 2:24
12- Cosmo in consulta 1:24
13- Presenze interstellari 1:02
14- Voce che chiama 1:15
15- Comprensione 0:45
16- Epifania 0:53
17- Normalità 3:23
18- Reminescenza 1:55

Copertina di Sergio Chierici (1985)
Registrato e remixato da Sergio Chierici presso ArtisImago (2019)


Con amore
in F Major
Autore: Sydney Smith (1839-1889) alias Paul Beaumont
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2019 L&C, label Sonus

“Con amore” è una pubblicazione del compositore inglese Sydney Smith (1839-1889), altrove segnalato con lo pseudonimo di Paul Beaumont, e presente come pezzo sciolto sia per piano solo che in altre versioni, ad esempio violino e pianoforte. L’interpretazione del brano fa riferimento ad un clima salottiero ed elegante di metà Ottocento, e si ricollega allo spettacolo “Inghilterra rinascimentale e romantica” (con Anna Caprioli).

“Con amore” was a composition by the English musician Sydney Smith (1839-1889), elsewhere reported under the pseudonym of Paul Beaumont, both for piano solo and in other versions, such as violin and piano. The interpretation of the piece refers to an elegant and mundane atmosphere of the mid-nineteenth century, in the wake of the show “Renaissance and Romantic England” (with Anna Caprioli).

1 – Smith, Con amore 3:04

Immagine di copertina: elaborazione grafica di una delle copertine originali dello spartito (sec. XIX)

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Sleep
Versione per pianoforte solo
Autore: Eric Whitacre (1970)
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2018 L&C, label Sonus

La prima produzione Sonus – L&C – EMA Vinci edizioni del 2018, la numero 31, è il singolo Sleep: una reinterpretazione per piano solo del noto brano polifonico di Eric Whitacre, che si aggiunge alla serie delle pubblicazioni «intimiste» dell’esecutore.

The first production Sonus – L&C – EMA Vinci editions of 2018, the number 31, is the single Sleep: a piano solo reinterpretation of the famous polyphonic composition by Eric Whitacre, which is added to the series of “intimate” publications by the performer.

1 – Whitacre, Sleep 4:06

Foto di copertina: “Tramonto a Rolleston”, di Sergio Chierici

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Claudio Monteverdi: Scherzi Musicali

Autore: Claudio Monteverdi
Esecutori: L’EsaEnsemble – Baschenis Ensemble – Sergio Chierici, direzione

Formato: CD
©2018 Tactus

Movie Passion, Vol. 3
Songs from popular soundtracks

Autore: musiche da film arrangiate per pianoforte solo da Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: EP digitale
©2017 L&C, label Sonus

Un terzo volume della raccolta Movie Passion, con elaborazioni di 5 melodie tratte da altrettanti celebri film. Partendo dalle melodie originali, viene realizzata una trasformazione ritmica e armonica delle composizioni, con un adattamento alla timbrica e alle caratteristiche del pianoforte solo, facendo quindi ricorso all’improvvisazione. Il risultato è il richiamo alle atmosfere e alle sensazioni originarie dei film e delle colonne sonore, ma dando al gruppo di brani una luce poetica differente, e una rinnovata unità; in questo caso specifico, poi, si è dato spazio ad un’esecuzione in gran parte di genere improvvisatorio, e a uno stile di natura intimista, anche nel caso di musiche pensate per organici strumentali ampi, come ad esempio il tema di Jurassik Park.

1 – Nuovo Cinema Paradiso (Main Theme) 2:03
2 – Jurassic Park (Main Theme) 3:04
3 – River Flows in You (From “Twilight” videoclip) 2:34
4 – Someday My Prince Will Came (From “Snow White and the Seven Dwarfs”) 2:16
5 – Moon River (From “Breakfast at Tiffany’s”) 2:21

Autori originari:
1 – Ennio Morricone
2 – John William
3 – Yiruma
4 – Frank Churchill
5 – Henry Mancini

Copertina di Sergio Chierici
Grazie a tutti coloro che mi sono stati accanto durante la realizzazione di questo album.

La Rose Complète
Versione per pianoforte solo
Autore: Morten Johannes Lauridsen (1943)
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2017 L&C, label Sonus

La Rose Complète è la versione per pianoforte solo di un brano originariamente nato per coro a cappella scritto da Morten Lauridsen. Questa versione rientra nel solco dello spettacolo “Amor Sacro e Amor Profano” (con Fabiola Formiga), che rievoca una situazione emotiva e storica del passato, nel segno del racconto simbolico dell’Usignolo e la Rosa. L’andamento lento e sospirato si adatta al contesto artistico generale del programma, così come il caratteristico suono di scuola viennese.

La Rose Complète is the piano solo version of the composition “a cappella” written by Morten Lauridsen, performed at the piano in the wake of the show “Sacred and Profane Love” (with Fabiola Formiga), which evokes an emotional and historical situation of the past, in the name of the symbolic tale “The Nightingale and the Rose”. The slow and sighed pace adapts to the general artistic context of the program, as well as the characteristic of the Viennese school sound.

1 – Lauridsen, La rose complète 4:08

Foto di copertina di Fabiola Formiga

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Ligurtango Reprise

Autori vari
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: EP digitale
©2017 L&C, label Sonus

Ligurtango Reprise is the sequel of Ligurtango, suite for solo piano composed by Sergio Chierici, and is part of a show organized with dancers Thema Tango (Daniela Lucà & Jean Vinclair, Belgium). It is a succession of original Argentine tangos revised for piano solo, and evoke the spirit of the inhabitants of Liguria, who traveled to Argentina to look for work, and after some years returned to Italy. There is also a classic song from Genua, “Ma se ghe penso”, born to remember this situation.

Ligurtango Reprise fa seguito alla suite Ligurtango per pianoforte solo, composta da Sergio Chierici, ed è parte di uno show realizzato in collaborazione con i danzatori di Thema Tango (Daniela Lucà & Jean Vinclair, Belgio). Si tratta di una successione di tanghi argentini per pianoforte solo, in questo caso di altri autori, che rievocano però lo spirito degli abitanti della Liguria, che viaggiarono in Argentina per cercare lavoro, e che rientrarono dopo alcuni anni in Italia. Il gruppo di brani comprende anche la classica “Ma se ghe penso”, nella versione per pianoforte solo, nata a Genova proprio a ricordo di queste storie di emigrazione dalla Liguria, in questo caso con il ritorno in patria.

THE SHOW – LO SPETTACOLO: http://www.sergiochierici.it/ligurtango/

– Astor Piazzolla, La muerte del angel
– Virgilio Exposito, Naranjo en flor
– Sebastian Piana, Milonga sentimental
– Sebastian Piana, Milonga del 900
– Samuel Castriota, Mi noche triste
– Acho Manzi – Homero Manzi, El ultimo organito
– Angel Villoldo, El Portenito
– Celestino Ferrer, El garron
– Julio Cesar Sanders, Adios Muchachos!
– Mario Cappello – Attilio Margutti – Ma se ghe penso
– Astor Piazzolla, Libertango

Fotografia di Jean Louis Cornez
Grafica di Sergio Chierici

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Consolation No. 1 per pianoforte S.172
Andante con moto
Autore: Franz Liszt (1811-1886)
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2017 L&C, label Sonus

La prima delle 6 Consolazioni di Franz Liszt, eseguita al pianoforte nel solco dello spettacolo “Amor Sacro e Amor Profano” (con Fabiola Formiga), che rievoca una situazione emotiva e storica del passato, nel segno del racconto simbolico dell’Usignolo e la Rosa. L’andamento lento e sospirato si adatta al contesto artistico generale del programma, così come il caratteristico suono di scuola viennese.

The first of the six Consolations by Franz Liszt, performed at the piano in the wake of the show “Sacred and Profane Love” (with Fabiola Formiga), which evokes an emotional and historical situation of the past, in the name of the symbolic tale “The Nightingale and the Rose”. The slow and sighed pace adapts to the general artistic context of the program, as well as the characteristic of the Viennese school sound.

1 – Liszt, Consolation n. 1 1:30

Foto di copertina di Fabiola Formiga

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Foglio d’Album in Sib maggiore
per pianoforte (SC81)

Autore: Giacomo Puccini (1858-1924)
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2017 L&C, label Sonus

Un raro brano di Giacomo Puccini per pianoforte solo, di dubbia autenticità, composto nel 1907 o nel 1910.

A rare piece of Giacomo Puccini for piano solo, probably spurious, composed in 1907 or in 1910.

1 – Puccini, Foglio d’Album 02:13

Foto di copertina di Fabiola Formiga

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Ligurtango

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: EP digitale
©2017 L&C, label Sonus

Ligurtango, suite for solo piano composed by Sergio Chierici, is part of a show organized with dancers Thema Tango (Daniela Lucà & Jean Vinclair, Belgium). It is a succession of Argentine tangos, but evoke the spirit of the inhabitants of Liguria, who traveled to Argentina to look for work, and after some years returned to Italy. Music expresses this set of tastes and traditions, and is the description of the route, from departure to return.

La suite Ligurtango per pianoforte solo, composta da Sergio Chierici, è parte di uno show realizzato in collaborazione con i danzatori di Thema Tango (Daniela Lucà & Jean Vinclair, Belgio). Si tratta di una successione di tanghi argentini, che rievocano però lo spirito degli abitanti della Liguria, che viaggiarono in Argentina per cercare lavoro, e che rientrarono dopo alcuni anni in Italia. La musica esprime sia questo insieme di gusti e tradizioni, sia la descrizione del percorso, dalla partenza al ritorno.

THE SHOW – LO SPETTACOLO: http://www.sergiochierici.it/ligurtango/

– Ligurtango: No. 1, Salida 2:58
– Ligurtango: No. 2, Nostalgia 2:47
– Ligurtango: No. 3, Trabajo 3:13
– Ligurtango: No. 4, Soñar 3:01
– Ligurtango: No. 5, Retorno 3:08

Fotografia di Jean Louis Cornez
Grafica di Sergio Chierici

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

Nocturne op.9 No. 2 per pianoforte
Autore: Frédéric Chopin (1810-1849)
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2017 L&C, label Sonus

Un classico della letteratura pianistica, rivisitato nel contesto e nello spirito dello spettacolo “Amor Sacro e Amor Profano” (con Fabiola Formiga), che rievoca una situazione emotiva e storica del passato, nel segno del racconto simbolico dell’Usignolo e la Rosa. L’andamento lento e sospirato si adatta al contesto artistico generale del programma, così come il caratteristico suono di scuola viennese.

1 – Chopin, Nocturne n. 2 05:08

Copertina di Mariaelena Mariotti

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

ln

LN Sei animali e una coda
per computer e theremin

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici

Formato: Album digitale
©2016 Ema Vinci Records

LN: Sei animali e una coda. Una composizione elettronica d’ambiente che, attraverso collage sonori, interpreta musicalmente lo spirito di sei animali, parallelamente alle raffigurazioni artistiche di Mariaelena Mariotti. Il progetto, oltre all’aspetto musicale, è anche una mostra, una perfomance dal vivo con Theremini e computer e un video.

1 – No. 1, Vulpes vulpes 9:58
2 – No. 2, Felis catus 10:11
3 – No. 3, Papilio machaon 10:06
4 – No. 4, Exocoetus volitans 10:07
5 – No. 5, Grus grus 10:00
6 – No. 6, Cervus elaphus 10:04
7 – No. 7, Coda 3:20

Copertina e opere artistiche di riferimento di Mariaelena Mariotti
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

movie_passion_ii

Movie Passion, Vol. 2
Songs from popular soundtracks

Autore: musiche da film arrangiate per pianoforte solo da Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: EP digitale
©2016 L&C, label Sonus

Movie Passion, dopo il primo volume, arricchisce la raccolta di melodie tratte da altrettanti celebri film, con un secondo album di cinque brani. Anche in questo caso si parte dalle melodie originali, realizzando una trasformazione ritmica e armonica delle composizioni, con un adattamento alla timbrica e alle caratteristiche del pianoforte solo, facendo quindi ricorso all’improvvisazione. Il risultato è il richiamo alle atmosfere e alle sensazioni originarie dei film e delle colonne sonore, ma dando al gruppo di brani una luce poetica differente, e una rinnovata unità; in questo caso specifico, poi, si è dato spazio ad un’esecuzione in gran parte di genere improvvisatorio, e a uno stile di natura intimista.

1 – Can you feel the Love tonight (From “The Lion King”) 2:41
2 – Breakfast at Tiffany’s (From “Breakfast at Tiffany’s”) 2:12
3 – Kissing You (From “Romeo + Juliet”) 4:48
4 – Once Upon a Time in the West (From “Once Upon a Time in the West”) 3:10
5 – When I fall in love (From “One minute to zero”) 3:21

Autori originari:
1 – Elton John, Tim Rice
2 – Henry Mancini
3 – Des’ree, Tim Atack
4 – Ennio Morricone
5 – Edward Heyman, Victor Young

Copertina di Sergio Chierici
Grazie a tutti coloro che mi sono stati accanto durante la realizzazione di questo album

miti_damore

Miti d’Amore

Autore: musiche di Sergio Chierici; testi di Giordano Forlai
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: CD audio, Album digitale
©2016 L&C, label Sonus

C’è la musica antica, ma c’è anche la canzone d’autore: una sorta di piccola opera in capitoli, realizzata sugli splendidi testi di Giordano Forlai. Miti d’Amore è un album minimalista e fuori dagli schemi, per voce quasi “recitata” e pianoforte, pensato anche come performance di teatro. E’ basato su momenti focali di storie d’amore mitologiche, storiche o letterarie, declinate ai giorni nostri e in ottica maschile: Orfeo, Amore, Antonio, Lancillotto ed altri celebri personaggi mostrano tutta l’intensità dei propri sentimenti, con la presenza di Erato, la musa, e Juno, la Dea madre.

1 – Amor cortese (Lancillotto e Ginevra) 2:17
2 – Un solo bacio (Amore e Psiche) 2:20
3 – Mia (Otello e Desdemona) 4:33
4 – Se tu mi parli ancora (Salomone e Makeda) 3:17
5 – Erato (Piano solo) 0:40
6 – Amore perso (Orfeo e Euridice) 2:48
7 – E adesso (Davide e Betsabea) 2:51
8 – Sorridi (Sansone e Dalila) 3:29
9 – Tra le tue braccia (Antonio e Cleopatra) 3:18
10 – Juno (Piano solo) 0:45

Testi completi (PDF)

Copertina di Rossana Gellini

Registrato e mixato presso lo studio Harmony di Claudio Farina (Massa) e presso ArtisImago (La Spezia)

«Un sincero ringraziamento a Giordano Forlai per i testi bellissimi, a Giuseppe Scali e Marco Cardone per la produzione e distribuzione, a Rossana Gellini per la foto di copertina, a Claudio Farina per la registrazione e il mixaggio, a Elisa Alemanno e Jenni Barani per le strumentali, e a tutte le persone, a cominciare da Anna, che mi hanno sostenuto nella realizzazione di questo disco, per tanto tempo rimandato.»

thougths_170

Thoughts of Love
Cinque songs di John Dowland (1563-1626)

Autore: John Dowland su testi di poeti Elisabettiani (XVI-XVII sec.)
Esecutori: Anna Caprioli, voce; Sergio Chierici, spinetta ottavino
Arrangiamenti ed elaborazione: Sergio Chierici

Formato: Album digitale
©2016 L&C, label Sonus

Dopo la sperimentazione con l’album “O Love, I live and die in thee”, con “Thoughts of love”, “Pensieri d’amore”, prosegue il progetto di ricerca sui brani di John Dowland (1563-1626), affiancato da poeti elisabettiani, quasi sempre anonimi, per i testi. Nel primo album, le melodie composte da Sergio Chierici accompagnate con un moderno pianoforte, rivisitavano i testi antichi in chiave di “song” contemporanea. Il nuovo EP, che completa il progetto realizzato anche in forma di concerto, rilegge le melodie antiche nella loro forma originaria, ma con una sonorità diversa dal consueto: non un consort vocale o la voce accompagnata dal liuto, ma una voce da soprano naturale sostenuta da una spinetta ottavino, strumento a pizzico di piccole dimensioni e su base 4′, adattissimo sia ad accompagnare una voce femminile, sia a sostituire un piccolo liuto.

1 – No. 2, Who Ever Thinks of Hopes of Love (Dowland/Greville) 02:28
2 – No. 5, Can She Excuse My Wrongs 02:43
3 – No. 11, Come Away, Come Sweet Love 01:27
4 – No. 12, Rest Awhile, You Cruel Cares 02:00
5 – No. 6, Now, O Now I Needs Must Part 02:07

Copertina di Stefano Lanzardo
Progetto artistico e grafico di Anna Caprioli e Sergio Chierici
Fotografie di Stefano Lanzardo
L’organo delle immagini è attribuito ad Andrea Ravani (primi decenni del sec. XII) e in deposito al Museo Nazionale di Palazzo Mansi di Lucca

Ringraziamenti: Dott.ssa Antonia d’Aniello
Grazie ai responsabili del Centro Icaro – Licciana Nardi (MS)

www.sergioeanna.it

12_fantasien

Zwölf Fantasien

Autore: Formerly Attributed to George Frideric Handel
Esecutori: Sergio Chierici, orgel

Formato: Album digitale
©2016 L&C, label Sonus

Le dodici fantasie vennero pubblicate nel 1942 da Georg Walter, per le edizioni Hug di Zurigo, con il titolo «Zwölf Fantasien und vier Stücke für Cembalo (Klavier)». Secondo il revisore, le Fantasie proverrebbero da un manoscritto ottocentesco non più esistente; ad eccezione della prima Fantasia in Do maggiore corrispondente alla Sonata in Do HWV 577, gli altri brani sono considerati di dubbia attribuzione, e pertanto non hanno numero di catalogo HWV. La scrittura è comunque vicina a quella degli anni giovanili di Händel, prima del viaggio in Italia, e, forse, del periodo amburghese. Le Fantasie sono eseguite su un organo tedesco Erich Bauer da 8′, costruito da Hans Voglrieder intorno al 1970; l’ultima Fantasia è ripetuta sulla spinetta ottavino 4′ (Roberto Marioni, 2014).

The twelve fantasies were published in 1942 by Georg Walter, for Hug ed. (Zurich), with the title “Zwölf Fantasien und vier Stücke für Cembalo (Klavier)”. According to the editor, the fantasies would come from a nineteenth-century manuscript that no longer exists; except for the first Fantasy in C major Sonata in C corresponding to the HWV 577, the other songs are considered of dubious attribution, and therefore have no catalog number HWV. Writing is still close to that of the early years of Handel, before traveling to Italy, and perhaps the Hamburg period. The Fantasies are performed on a German Erich Bauer 8 ‘ positive organ, built by Hans Voglrieder around 1970; the last Fantasia is repeated on the spinet piccolo 4’ (Roberto Marioni, 2014).

1 – Fantasia No. 1 in C Major 3:56
2 – Fantasia No. 2 in A Minor 3:30
3 – Fantasia No. 3 in C Major 2:43
4 – Fantasia No. 4 in F Major 2:22
5 – Fantasia No. 5 in D Minor 2:03
6 – Fantasia No. 6 in B-Flat Major 2:31
7 – Fantasia No. 7 in E Minor 3:16
8 – Fantasia No. 8 in G Major 2:44
9 – Fantasia No. 9 in A Major 2:56
10 – Fantasia No. 10 in G Major 5:12
11 – Fantasia No. 11 in E Major 2:56
12 – Fantasia No. 12 in C Minor 4:15
13 – Fantasia No. 12, spinetta ottavino in C Minor (Bonus Track) 2:10

Copertina di Mariaelena Mariotti

Grazie ai responsabili del Centro Icaro – Licciana Nardi (MS)

sisma

Sisma
Progressive Electronic (1988)

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici

Formato: Album digitale da nastro originale
©2016 Ema Vinci Records

Sisma è una sorta di Suite realizzata alla fine degli anni ’80, ma pensata qualche anno prima, che oggi potrebbe rientrare nella categoria del “Progressive Electronic” di quel periodo. C’è un misto di musica progressive e sperimentale degli anni ’70-’80, compresa la musica concreta e i “collage” con strumenti e situazioni particolarissime: brani rovesciati, tempi accelerati o rallentati, melodie trattate con un vecchio eco a nastro di cui si sfruttano difetti, una radio a onde corte. Altri brani sono invece puramente elettronici e dal sapore “pop” anni ’80, con qualche breve incursione nell’improvvisazione jazz. L’insieme era volutamente minimalista, e sono state mantenute le due tracce per salvaguardare l’unità di “lato a” e “lato b”, in un’epoca in cui ancora dominavano le audiocassette e i vinili. La registrazione è citata nel materiale del progetto “La città in musica“, proposto dal Comune della Spezia.

1 No. 1, Lato A 24:00
2 No. 2, Lato B 24:01

Copertina di Sergio Chierici
Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago e presso gli studi di EMA Service di Marco Cardone e Giuseppe Scali

quadliparmiut

Quadliparmiut
Composizione Numerica (1999)

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici

Formato: Single digitale
©2016 Ema Vinci Records

Quadliparmiut
E’ l’elisio degli Eschimesi,
Il paese dei beati,
Dove non fa mai freddo
E dove c’è abbondanza
Di renne grasse.
Prima di potervi entrare,
L’anima deve fare
Un anno di anticamera
Nel regno di Sedna,
Padrona degli Inferi.
La musica
Rappresenta
Questo viaggio.
[Liberamente, da A.Morelli, Dei e Miti]

TRACCIA 1: REGNO DI SEDNA
sgomento
sconcerto vento e calore
voci?
chi grida?
ululato
Sssss… spari
TrazoM
una musica
cosa ricorda? fuori
f u o r i
f u o r i
non più rumore………….. che cosa?

TRACCIA 2: PASSAGGIO
Un solo suono che aleggia e mare e vento
e quali strani esseri
laggiù un varco un sentiero una breve e tortuosa salita
caduta nel nulla

TRACCIA 3: QUADLIPARMIUT, IL MOTORE IMMOBILE
deve essere il Luogo

ora capisco le renne
il caldo
la vita

1 – Regno di Sedna 4:03
2 – Passaggio 1:19
3 – Il motore immobile 2:48

Copertina di Sergio Chierici

evolvere2

Evolvere²
Composizione Numerica (2011)
percorso tortuoso alla ricerca d’amore

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, programmazione e Theremini

Formato: Single digitale
©2016 Ema Vinci Records

evòlvere v. tr. [dal lat. evolvĕre, comp. di e-1 e volvĕre «rotolare, volgere»]

1. non com. Svolgere, sviluppare; raro nella forma attiva e nel sign. proprio
2. rifl. e intr. pron.
a. letter. Svolgersi, procedere, anche con uso sostantivato
b. Più com., trasformarsi gradualmente verso forme naturali, culturali o spirituali più progredite

[Liberamente dal Vocabolario Treccani della lingua italiana]

EVOL-LOVE
………Vere
…………crescere, svilupparsi, procedere, trasformarsi da e verso l’amore
……………………per capire quale e come sia il Vero Amore

1 – Evolvere² 7:30

Copertina di Sergio Chierici

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

danse_de_la_joie

Danse de la joie

Autore: Danze antiche di origine francese e anglosassone per voci e accompagnamento d’organo, con testi in francese
Esecutori: L’EsaEnsemble, sestetto vocale; dir. e organo Sergio Chierici

Formato: EP digitale
©2016 L&C, label Sonus

Nella tradizione concertistica dell’EsaEnsemble ci sono da sempre le elaborazioni polifoniche di brani di danza antichi. Il primo brano, presente tradizionalmente con più titoli, si basa su un’antica melodia ed è elaborato in forma polifonica in un manoscritto inglese di fine ‘600: il gruppo trasforma le note degli strumenti in sillabe, realizzando una versione del brano divertente e originale. Gli altri quattro brani sono invece tratti dalle raccolte di musica per danza di Pierre Attaignant, degli inizi del ‘500: anche in questo caso, i brani originariamente strumentali vengono trasformati con testi tratti per lo più da altri brani delle raccolte stesse, mentre per il Tourdion è stato utilizzato il testo tradizionale “Quand je bois du vin clairet”, in una versione che, più che la consueta rievocazione della “taverna”, punta invece di più sulla musica per danza e sulla capacità del vino di annebbiare delicatamente i sensi.

Ms. Playford 1690:
1. Argiers, or The Wedding-Night 1:57

Raccolte di Pierre Attaignant (1530):
2. Branle double 1:21
3. Branle de haute barrois 1:32
4. Branle 1:36
5. Tourdion 2:10

L’EsaEnsemble
Annalisa Brunetti
Anna Caprioli
Lucia Caprioli
Alessandra Masseria
Ivana Menichini

Sergio Chierici: organo e direzione

Copertina di Ivana Menichini

barcarola

Barcarola op. 23

Autore: Luigi Cortese (1899-1976)
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2016 L&C, label Sonus

La Barcarola op.23 per pianoforte solo è un breve pezzo scritto nella prima metà del XX secolo. Luigi Cortese (o Louis Cortese, quando si trasferì in Francia), da Genova, è stato un grande pianista e compositore, e un grande insegnante. Sergio Chierici è il primo laureato in pianoforte di Adriana Albertini, che era studente di Luigi Cortese; Cortese ha avuto come maestro il grande Alfredo Casella, ed è stato ispirato dalla scuola italiana e francese.

The Barcarola op. 23 for piano solo is a short piece written in the first half of the XX century. Luigi Cortese (or Louis Cortese, when he transfered in France), from Genua, was a great pianist and compositor, and a big teacher. Sergio Chierici is the first graduate in pianoforte of Adriana Albertini, who was a student of Luigi Cortese; Cortese had as a teacher the great Alfredo Casella, and was inspired by italian and french school.

1 – Barcarola in C Major, Op. 23 4:03

Copertina da un dipinto di Claudia Piano

Registrato e mixato da Sergio Chierici presso ArtisImago

movie_passion_1

Movie Passion, Vol. 1
Songs from popular soundtracks

Autore: musiche da film arrangiate per pianoforte solo da Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: EP digitale
©2015 EMA Vinci

Movie Passion è il primo volume di una raccolta di celebri melodie tratte da altrettanto celebri film. Partendo dalle musiche originali, si è realizzata una trasformazione ritmica e armonica delle composizioni, con un adattamento alla timbrica e alle caratteristiche del pianoforte solo, facendo quindi ricorso all’improvvisazione. Il risultato è il richiamo alle atmosfere e alle sensazioni originarie dei film e delle colonne sonore, ma dando al gruppo di brani una luce poetica differente, e una rinnovata unità.

1 – Guaranteed (From “Into the Wild”) 4:07
2 – Once Upon a Time in America (From “Once Upon a Time in America”) 2:39
3 – Streets of Philadelphia (From “Philadelphia”) 3:38
4 – Against All Odds (Take a Look at Me Now) [From “Against All Odds”] 4:48
5 – Smile (From “Modern Times”)

Autori originari:
1 – Eddie Vedder
2 – Ennio Morricone
3 – Bruce Springsteen
4 – Phil Collins
5 – Charlie Chaplin

Copertina di Sergio Chierici da un’idea di Sara Piastri

bagatelle

Bagatelle (1986)

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Album digitale
©2015 EMA Vinci

Le Bagatelle sono una raccolta di 7 pezzi per pianoforte solo composte nel 1986, ispirate originariamente sia dall’omonima raccolta di Béla Bartók, sia in generale dalla scrittura pianistica sostanzialmente tonale, ma dissonante e lontana dai principi armonici classici, dei primi del ‘900. Concepite come piccoli frammenti separati, le Bagatelle richiamano ritmi e melodie popolari, pur essendo di invenzione totalmente nuova.

1 – I. Preludio 2:29
2 – II. Ostinato 0:27
3 – III. Danza 2:07
4 – IV. Corale 1:14
5 – V. Siciliana 1:23
6 – VI. Canone 0:46
7 – VII. Finale 1:38

Copertina di Sergio Chierici

suite

Suite (1981)

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: EP digitale
©2015 EMA Vinci

La Suite per pianoforte risale al 1981 ed ha una doppia fonte di ispirazione: da una parte, le Suite della tradizione sei-settecentesca, comprese la successione di danze e la scrittura contrappuntistica; dall’altra, la ripresa della tradizione classica da parte di molti compositori pianistici del Novecento, a cominciare dalla Suite Française op. 29 di Luigi Cortese del 1951. Si tratta di un’opera giovanile, che però ha in sé il germe del rapporto tra antico e moderno, presente in tutta la produzione successiva di Sergio Chierici.

1 – Preludio 1:13
2 – Invenzione 1:02
3 – Gavotta 0:50
4 – Sarabanda 1:32
5 – Giga 0:58

Copertina di Sergio Chierici

i_saw_3_ships

I Saw Three Ships
Five Christmas Carols

Autore: Carols tradizionali arrangiate per voce e pianoforte da Sergio Chierici
Esecutori: Anna Caprioli, voce; Sergio Chierici, pianoforte, voce

Formato: EP digitale
©2014 EMA Vinci

I Saw Three Ships prende spunto da Carols natalizie tradizionali anglosassoni, che vengono rielaborate in una versione a voci e pianoforte: la melodia principale rimane più o meno immutata, mentre cambiano ritmi, armonizzazioni

1 – Away in a Manger 2:12
2 – I Saw Three Ships 1:53
3 – The First Nowell 1:52
4 – Little Town of Bethlehem 2:11
5 – Silent Night 2:21
6 – I Saw Three Ships (Reprise) 1:58

Copertina di Stefano Lanzardo

Autori delle carols originarie:
1. William J. Kirkpatrick (1838-1921)
2/6. trad. XVI secolo
3. trad. XVI secolo
4. Sir Henry Walford Davies (1869–1941), Phillips Brooks (1835-1893)
5. Franz Xaver Gruber (1787-1863), Joseph Mohr (1792–1848)

Traccia 6: Luca Bresciani, percussioni
Progetto artistico e grafico di Anna Caprioli e Sergio Chierici
Registrato e mixato da Luca Bresciani – Louis Studio -Ponzano Magra (SP) – bresciani67@libero.it
Fotografie di Stefano Lanzardo www.stefanolanzardo.it
Videoclip di Valerio Cecchi, Studio 2 International – Terrarossa (MS) cecchivalerio@gmail.com
Produzione: EMA Vinci – Giuseppe Scali, Marco Cardone

Si ringrazia la Presidenza e la Direzione artistica del Circolo
Ufficiali M.M. “Vittorio Veneto” – La Spezia

www.sergioeanna.it

partite_diatoniche

Partite Diatoniche

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte

Formato: Singolo digitale
©2014 EMA Vinci

Le Partite Diatoniche, variazioni su un tema originale, sono nate nel 1996 per l’inaugurazione di un organo storico a trasmissione meccanica accordato in tono medio: da qui, l’idea di impiegare esclusivamente i tasti diatonici per tutta la composizione, ad eccezione dell’ultimo accordo. La composizione è presente nell’album Suoni nel vento dei ricordi, eseguita su un organo a tre manuali; si è però voluta fissare in una registrazione anche la versione per pianoforte solo, eseguita anche durante in concerti pianistici. La disponibilità di un unico timbro principale, con la possibilità di variare i colori in modo differente rispetto all’organo, e le caratteristiche espressive e tecniche del pianoforte, cambiano in gran parte la natura del brano.

1 – Partite diatoniche 5:02

Copertina di Sergio Chierici da una fotografia di Giada Otten

cantigas_de_santa_maria

Cantigas de Santa Maria

Autore: Brani dalle Cantigas de Santa Maria e Fiestas de Nostro Señor (XIII sec.), elaborate da Sergio Chierici e trascritte da Sergio Chierici ed Enrico Bardellini
Esecutori: L’EsaEnsemble, sestetto vocale; strumentisti: Baschenis Ensemble, Enrico Bardellini; dir. Sergio Chierici

Formato: Album digitale (live album)
©2014 EMA Vinci

La raccolta di alcune esecuzioni dal vivo delle Cantigas de Santa Maria, con testo mariano, e delle Fiestas de Nostro Señor, realizzate nel corso degli anni e in occasioni diverse dal Sestetto vocale L’EsaEnsemble, fondato e diretto da Sergio Chierici, e accompagnato dagli strumenti antichi. I brani vocali sono inframezzati da interventi strumentali.

1 – Madre de Deus 1:28
2 – Como Pademos a Deo Gradaçer 2:16
3 – Como Poden Per Sas Culpas 2:25
4 – Par Deus, Muit’a Gran Vertude 0:57
5 – Rosa das Rosas 2:52
6 – Santa Maria Strela do Dia 1:01
7 – O Que a Santa Maria 1:32
8 – Des Oge Mais Quer’eu Trobar 3:34
9 – Alegria 1:19
10 – Madre de Deus, No. 2 2:10

Copertina di Giuseppe Scali

o_live_i_live_and_die_in_thee

O Love, I Live and Die in Thee

Autore: Sergio Chierici su testi di songs di John Dowland
Esecutori: Anna Caprioli, voce; Sergio Chierici, pianoforte, cembalo

Formato: CD audio, Album digitale
©2014 EMA Vinci

Anonimi poeti inglesi del XVII hanno redatto i testi delle “songs and ayres” di John Dowland (1563-1626), musicista inglese di fama europea. Sono testi d’amore, felice o tormentato, che hanno sconfitto il tempo tra diverse generazioni di musicisti fino ai nostri giorni, grazie al loro messaggio universale, e ad una versificazione fortemente espressiva e melodica. Il concerto di Anna Caprioli (canto) e Sergio Chierici (strumenti da tasto) ci propone due diverse interpretazioni di questi testi d’amore. La prima è quella “antica”, con le musiche originali scritte da John Dowland giunte fino a noi. La seconda è una versione “moderna”, con i testi che ispirarono Dowland, e che sono reinterpretate in forma di canzone con musiche originali di Sergio Chierici per voce e pianoforte. Un omaggio alla canzone d’amore, in grado di sfidare il tempo: “O Love, I live and die in thee”.

1 – Would My Conceit (piano solo) 2:11
2 – Dear if you Change 2:28
3 – Burst Forth My Tears 2:23
4 – Come Heavy Sleep 2:32
5 – Away (piano solo) 1:55
6 – If My Complaints 2:21
7 – Go Crystal Tears 1:37
8 – Awake Sweet Love 1:55
9 – Would My Conceit (Cembalo Solo Version) 2:00
10 – Come Again 2:23 (di John Dowland)

Testi e traduzione (PDF)

Copertina di Stefano Lanzardo
Progetto artistico e grafico di Anna Caprioli e Sergio Chierici
Fotografie di Stefano Lanzardo
L’organo delle immagini è attribuito ad Andrea Ravani (primi decenni del sec. XII) e in deposito al Museo Nazionale di Palazzo Mansi di Lucca
Registrato e mixato presso gli studi di EMA Service da Marco Cardone e Giuseppe Scali

Ringraziamenti: Dott.ssa Antonia d’Aniello

www.sergioeanna.it

natale_il_tempo_dei_ricordi

Natale: il tempo dei ricordi
Ispirato a “Il patto col fantasma” di Charles Dickens

Autore: musiche di Sergio Chierici, testi di Sergio Chierici e Sara Piastri
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte, voce; Sara Piastri, voce

Formato: CD audio, Album digitale
©2013 EMA Vinci

Londra, Ottocento, manca poco al Natale. Il chimico Redlaw vive solo ed è assorto nei suoi pensieri oscuri: l’amore perduto, la sorella scomparsa, gli errori commessi, i sensi di colpa. Gli appare un fantasma, del tutto simile a lui, e gli propone un patto: può dimenticare il passato, e farlo dimenticare a chiunque incontri, con la sua sola presenza. Redlaw tentenna, ma poi accetta per poter cancellare dalla memoria il suo male, e la consapevolezza del suo potere lo pone davanti alla sua coscienza, con la quale intreccia i pensieri come in una danza vorticosa e disperata. Incontra nelle strade cupe di Londra prossima al Natale tanti personaggi ai quali fa perdere a memoria. Sono pochi quelli che resistono: uno è un bambino che vive solitario, senza nome, casa e affetti e che è privo di memoria per la sua stessa triste condizione. C’è una sola persona, però, che si prende cura di lui, e che è talmente buona da riuscire a resistere al potere di Redlaw: è la sua amica Milly.

Milly Swidger è l’amore puro, disinteressato, ed è anche gioia di vivere, cura degli altri, dolcezza dei gesti, semplicità di cuore. Nel visitare i suoi conoscenti con Milly, Redlaw si accorge che il suo potere è ancora tremendamente forte, ma che la presenza di lei riesce a sovvertire ogni cosa: i coniugi Tetterby, ad esempio, prima si odiano perché dimenticano ciò che li unisce, e poi la memoria li fa tornare nuovamente in pace e concordia. Redlaw incontra anche il signor Langford, che fu suo amico ma che gli fece un torto: il rimorso lo portò quasi al suicidio, se non fosse stato per le mani benedette di Milly che lo hanno fermato. Milly chiede a Redlaw di perdonarlo, lui non sa perché dal momento che non ricorda, ma si fida di lei, e lo perdona. Redlaw capisce così quanto sia importante il ricordo, anche se triste e negativo, e vorrebbe la revoca del suo potere: a lui, però non è concesso ritrovare la memoria. Ma Milly, accanto al marito William Swidger, gli racconta la storia del suo bimbo che non respirò mai il soffio della vita, dell’amore costante per lui in tanti anni, dei regali da lui donati, del momento tanto atteso in cui potrà incontrarlo in cielo e sentirsi chiamare, finalmente, mamma. Questa manifestazione di amore puro, nonostante la tragicità del ricordo, fa tornare la memoria a Redlaw, fa sparire il fantasma, e fa passare un Natale felice a tutti: una grande e festosa tavolata riempie la casa degli Swidger, insieme ad ombre danzanti con gioia, e lo sguardo vigile degli antenati.

1 – Memoria d’amore 1:47
2 – Tempo di Natale 1:56
3 – Dimentica 3:46
4 – Memoria tormentata 2:30
5 – Senza ricordi 3:08
6 – Milly 2:24
7 – Non più, per sempre 2:41
8 – Memoria e perdono 4:18
9 – Figlio mio 3:25
10 – Festa e memoria 3:14
11 – Silent Night 2:22 (Gruber-Mohr)

Testi completi

Copertina di Stefano Lanzardo

Musiche originali e arrangiamenti di Sergio Chierici
Progetto artistico e grafico Open Eyes
Registrato e mixato presso gli studi di EMA Service da Marco Cardone e Giuseppe Scali
Fotografie di Stefano Lanzardo
Si ringrazia il Comune di S. Stefano Magra

ad_occhi_aperti

Ad occhi aperti

Autore: musiche di Sergio Chierici, testi di Giordano Forlai, poesie di Sergio Chierici e Sara Piastri
Esecutori: Sergio Chierici, pianoforte, voce; Sara Piastri, voce

Formato: CD audio, Album digitale
©2013 EMA Vinci

Open eyes
…solo ad occhi aperti siamo davvero capaci di sognare…

sognare sulla scia dell’onda del mare…
o sulla fiamma ardente di un fuoco acceso?

sognare calpestando terra fertile…
o sul vuoto d’aria di questo cielo?

acqua, fuoco, terra e cielo…
opposti, contrari, diversi, contrastanti…
ma completi nella loro opposizione…

dove l’acqua spegne il fuoco…
e dove il fuoco la riscalda…

dove il cielo protegge la terra e…
dove la terra lo sorregge…

…e sulle note di un pianoforte
si innazano voci che cantano
rilegate di poesia e frammenti d’arte…

1 – Cercando l’amore 3:20
2 – Parlami di te 3:28
3 – Buongiorno dolore 1:09
4 – Non andare 3:50
5 – In verità 4:08
6 – L’angelo dell’amore 3:34
7 – Non so che ora è 3:05
8 – Occhi 1:32
9 – Solo così 3:07
10 – Il Pianista e la cantante 3:56

Testi completi

Copertina di Stefano Lanzardo

Musiche originali e arrangiamenti di Sergio Chierici
Testi di Giordano Forlai
Poesie di Sergio Chierici e Sara Piastri
Registrato e mixato presso gli studi di EMA Service da Marco Cardone e Giuseppe Scali
Fotografie dell’album e fotografia artistica Stefano Lanzardo
Grazie al Circolo Ufficiali M.M. della Spezia

A tutti coloro che sono ancora capaci di sognare

suoni_nel_vento_dei_ricordi

Suoni nel vento dei ricordi
Composizioni per organo 1993-2008

Autore: Sergio Chierici
Esecutori: Sergio Chierici, organo; Patrizia Durando, soprano (mottetti)

Formato: CD audio, Album digitale
©2012 EMA Vinci

Con questa raccolta, si è voluto fermare il ricordo di alcune composizioni per organo nate per esigenze di natura concreta: la loro genesi è infatti legata all’inserimento in programmi concertistici di musica corale, o di musica per organo solista, antica o più recente. La scrittura, quindi, risulta in qualche modo associata al ricordo di singole circostanze ed occasioni di musica suonata, di particolari suoni ed ambienti, del contesto delle altre composizioni eseguite, della differente natura del pubblico presente ai concerti.
Le composizioni sono però accomunate da alcuni elementi, che fanno parte di un percorso stilistico abbastanza coerente, che si andò definendo agli inizi degli anni ’90 con l’elaborazione di alcuni mottetti per voce e organo, una selezione dei quali è presentata nella raccolta, proprio per la loro funzione di archetipi. Innanzi tutto, le melodie, le armonizzazioni e la struttura generale nascono dalla trasposizione sonora di una forte carica emotiva, che si esprime attraverso elementi di tensione, alternati ad altri momenti di riposo, formalmente di impianto più tradizionale (cadenze, melodie piane o diatoniche, consonanze). Il richiamo stilistico è facilmente individuabile in certe espressioni del Novecento musicale, ma integrati spesso a procedimenti e accostamenti di suoni propri della musica antica, rendendo i brani adattabili ai diversi repertori eseguiti, pur con una specifica individualità. Una musica costituita da frammenti brevi ma compiuti, con un linguaggio capace di arrivare al pubblico, e di coinvolgerlo emotivamente.

Dai tre Mottetti per voce e organo del 1992 (Ave Maria, Veni Creator Spiritus e Da pacem Domine), nei quali l’elaborazione di questo specifico stile iniziò a prendere forma, traendo spunto dagli incipit delle singole melodie gregoriane, si passa alla composizione Da pacem Domine (1993), nata originariamente per essere inserita in un programma da concerto solistico su un organo ceciliano. Qui la melodia gregoriana viene elaborata in brevi sezioni, ciascuna con una specifica personalità stilistica e sonora, e con la compresenza di dissonanze forti e di tecniche mutuate dall’antichità (canoni retrogradi e inversi, talea e color, scomposizione ed elaborazione della melodia in diverse tessiture, madrigalismi legati al significato del testo).

Victimae Paschali (1996) è nata originariamente come composizione per coro e organo a sezioni brevi, ispirata ad alcuni drammi liturgici di autori ceciliani che venivano eseguiti contestualmente in concerto, e ispirandosi alla sequenza gregoriana; in altre occasioni, il brano veniva eseguito come intermezzo per organo solo, tra un tempo e l’altro di esibizioni corali, in presenza di strumenti storici o da concerto. Le Partite Diatoniche, variazioni su un tema originale, nascono nello stesso anno per l’inaugurazione di un organo storico a trasmissione meccanica accordato in tono medio: da qui, l’idea di impiegare esclusivamente i tasti diatonici per tutta la composizione, ad eccezione dell’ultimo accordo. Per la brillantezza e per la possibilità di variare i colori, pur nella semplicità dell’insieme, la composizione è stata presentata in più occasioni concertistiche, quasi sempre utilizzando strumenti storici.

Due composizioni dallo stile più classico, declamato e retorico sono invece Puer Natus (1996) e “Angels, from the realms of glory” (1997), in entrambi i casi variazioni su temi natalizi, da eseguirsi durante i concerti di fine anno, organistici e corali. Più recente, ma impostato sul medesimo linguaggio, è il Ricercare sul nome “Valle di Cadore”, composto ed eseguito per la prima volta in occasione di un concerto all’organo Callido di Valle di Cadore (2008): l’intero brano sviluppa due micro-temi nati dalla trasposizione in musica delle parole «Valle» e «Cadore».

Queste alcune brevi annotazioni di carattere tecnico; tuttavia, quello che qui non si può dire a parole, e che si spera di essere riusciti a trasmettere con l’esecuzione, è la forte carica emotiva di questi brani, ciascuno dei quali è legato a volti, persone, pensieri, sentimenti, luoghi, strumenti, sonorità, che non possono fare a meno di tornare in vita durante ogni esecuzione, e che in qualche modo fanno parte integrante delle musiche stesse.

TESTI

DA PACEM DOMINE
Da pacem Domine in diebus nostris
quia non est alius qui pugnet pro nobis
nisi Tu, Deus Pater noster

VENI CREATOR SPIRITUS
Veni Creator Spiritus
Mentes Tuorum Visita
Imple Superna Gratia
Quae Tu Creasti Pectora
Amen

AVE MARIA
Ave Maria
Gratia Plena
Dominus Tecum
Benedicta Tu in mulieribus
Et Benedictus Fructus Ventris Tui
Jesus Christus
Sancta Maria
Mater Dei
Ora pro nobis peccatoribus
Nunc et in hora
Mortis nostrae
Amen

Organo solo
1 – Da Pacem Domine (1993) 7:44
2 – Victimae Paschali (1996) 9:27
3 – Partite Diatoniche (1996) 5:41
4 – Puer Natus (1996) 6:21
5 – Variazioni su “Angels, from the realms of glory” (1997) 6:57
6 – Ricercare sul nome “Valle di Cadore” (2008) 5:55

Mottetti per voce e organo
7 – Ave Maria 3:13 (Patrizia Durando, soprano)
8 – Veni Creator Spiritus (Patrizia Durando, soprano) 1:56
9 – Da Pacem Domine (1992) (Patrizia Durando, soprano) 1:35

Copertina di Giada Otten

Registrato da Marco Cardone il 7 marzo 2011 all’Organo Chichi di Sovigliana (Firenze), Parrocchia di S. Bartolomeo, 2007, op. 200, tre manuali meccanico

Mixaggio, masterizzazione, grafica a cura di Giuseppe Scali

Ringraziamenti: Anna Caprioli, Luciano Chichi, Parrocchia di Sovigliana (don Sesto Pieroni)

llibre_vermell

Llibre Vermell

Autore: Brani dal Llibre Vermell de Montserrat (XIV sec.), elaborati da Sergio Chierici
Esecutori: L’EsaEnsemble, sestetto vocale; strumentisti: Baschenis Ensemble, Enrico Bardellini; dir. Sergio Chierici

Formato: Album digitale (live album)
©2011 EMA Vinci

La raccolta di alcune esecuzioni dal vivo di tutti i brani vocali contenuti nel Llibre Vermell de Montserrat, realizzate nel corso degli anni e in occasioni diverse dal Sestetto vocale L’EsaEnsemble, fondato e diretto da Sergio Chierici, e accompagnato dagli strumenti antichi. I brani vocali sono inframezzati da interventi strumentali.

1 – O Virgo Splendens 4:17
2 – Stella Splendens 4:16
3 – Laudemus Virginem / Spendens Ceptigera 2:20
4 – Los Sept Gotxs 3:58
5 – Cuncti Simus Concanentes 2:27
6 – Lamento di Tristano + Saltarello 4:25
7 – Polorum Regina 2:51
8 – Mariam Matrem Virginem 4:21
9 – Inperayritz 3:14
10 – Ad Mortem Festinamus 4:02

Copertina di Ivana Menichini

o_tidings_of_comfort_and_joy

O Tidings of Comfort and Joy

Autore: Carols tradizionali natalizie inglesi e americane armonizzate da Sergio Chierici
Esecutori: L’EsaEnsemble, dir. Sergio Chierici

Formato: CD audio, Album digitale
©1998 EMA Vinci

1 – O Come, All Ye Faithfull 3:02
2 – Good King Venceslas 1:40
3 – I Saw Three Ships 2:00
4 – The Covenrty Carol 1:48
5 – We Wish You a Merry Christmas 1:08
6 – The First Nowell 2:32
7 – God Rest Ye, Merry, Gentlemen 1:54
8 – Joy to the World 1:25
9 – O Come, O Come Emmanuel 2:04
10 – Hark! the Herald Angels Sing 1:53
11 – Masters in This Hall 2:24
12 – Patapan 1:02
13 – The Holly and the Ivy 3:14
14 – Once in Roval David’s City 2:52
15 – Deck the Halls 1:10
16 – Silent Night 2:52

Copertina di Ivana Menichini

breake_of_day

Breake of Day

Autore: musiche di Sergio Chierici su testi di John Donne (1572-1631)
Esecutori: Synchronicity3 (Sergio Chierici, voce e tastiere; Marco Scala, Basso; Massimo Brunetti, batteria); vocals: Sara Piastri, Anna Caprioli

Formato: Album digitale
©2012 EMA Vinci

Da un trio che ridefinisce il modo di omaggiare il gruppo inglese dei Police, una nuova idea di canzone che sfrutta una delle fonti letterarie dei testi di Sting: le poesie seicentesche di John Donne.

1 Breake of Day 3:23
2 Song (Soul’s Joy) 4:13
3 Negative Love 3:19
4 The Token 3:21
5 The Apparition 2:58
6 The Triple Foole 3:38
7 Loves Alchymie 4:10
8 Fain’d Vestall 3:00 (Instrumental)
9 Breake of Day (Acoustic Version) 3:14

Testi completi

Synchronicity3
Sergio Chierici: lead vocal, Roland AX-Synth
Marco Scala: bass
Massimo Brunetti: drums
Anna Caprioli, Sara Piastri: backing vocals
Lyrics: John Donne (1572-1631)
Original music by Sergio Chierici
Produced by Ema Vinci
Recorded at Ema Service studio
(except drums in Fain’d vestall recorded in Rock Tribe La Spezia)
Sound Engineer: Marco Cardone
Front cover photography: Studio Billy
Graphic design: Michela Mori

Many thanks: to Anne More and all the muses; to Edoardo Billi, Roberto Billi, Leonardo Maniscalco, Nicola Naseddu; to all the musicians that played with us and enriched our body of music; to our best friend Nicola Mioli. Special thanks to Gordon, Andy & Stewart.

Alcune composizioni edite non presenti nella discografia:

– “Ad te levavi oculos meos”, per organo, Firenze, EMA Vinci
– “Dies Sanctificatus”, per coro, Firenze, EMA Vinci
– “Is, la città sommersa”, per 5 flauti (2 traversi e 3 dolci opp. ocarine) e triangolo, Salerno, Setticlavio
ecc.

Non sono elencate le partecipazioni in CD di altri autori, con diverse funzioni (organista, pianista, direttore di coro, direttore di produzione, ecc.), facilmente reperibili dalla rete.